Riportiamo in questa sezione una panoramica degli altri temi trattati da Vighi nella sua attività di pittore.

Le sue prime opere pittoriche conservano un contenuto satirico-umoristico chiaramente derivato dalla sua lunga militanza come vignettista. Ed ecco quindi la serie delle 'Nature morte', realizzata verso la seconda metà degli anni '70, con evidente garbato intento satirico nei confronti di un famoso pittore suo conterraneo (vedi galleria delle immagini), e quella successiva sull'Arte Sacra (vedi pagina). Nelle sue opere più significative degli anni '80 e '90 (Inferni Urbani e Humouresque - vedi pagine), vi è però un chiaro distacco dai contenuti satirici a favore di ben altre suggestioni.

Le opere della serie  'Angioletti' (anni '80) appaiono come un innocente 'divertissement' (vedi galleria delle immagini). Peraltro, per la loro delicatezza, sono state molto apprezzate, tant'è che ne è rimasta solo una documentazione fotografica.

Nell'immagine grande un quadro del 2001 riconducibile alle serie dedicate alle carte da gioco e denominate 'Re, Regine e Compagnia' o  'Giochi di carte': Vighi era, un po' curiosamente, affascinato dalle figure delle carte da gioco e ne ha tratto tele molto particolari il cui significato recondito è ancora da studiare e approfondire. Questo tema delle carte da gioco è l'unico che Vighi ha ripreso più volte nel corso degli anni, diversamente dalle altre serie la cui realizzazione si è concentrata in anni precisi per poi cessare definitivamente.

Le ultime cinque tele nella galleria delle immagini, delle quali una, molto divertente (quella con i 'pettini' di Capogrossi), già riportata e commentata nella pagina 'Inferni Urbani', sono state realizzate nel 1982 e 1983. Oltre a essere molto piacevoli per accostamento di forme e colori, esse rappresentano un primo approccio al tema dell'uomo massa, tema poi compiutamente affrontato e sviluppato da Vighi nella serie 'Inferni Urbani' (vedi pagina).

galleria (cliccare sulle immagini per ingrandirle)